mercoledì 2 marzo 2011

Riassumendo: poco vento da tutte le direzioni

Eccoci anche quest’anno a Santa Margherita per il campionato invernale nella splendida cornice del Tigullio, che ogni anno ci affascina sempre più.
Il sabato 26 ci accoglie una giornata splendida, con sole, mare piatto e un venticello che spira da Portofino sostenendo le nostre manovre. Si susseguono virate e strambate. Tutto ok, condizioni fantastiche. Montiamo i nuovi bozzelli carbo 40 e 57 per le scotte genoa e fiocco e puliamo la carena con il nuovo attrezzo “handmade” di Assunta, che pare rivelarsi molto utile..
In acqua quasi nessuno. Incontriamo una barca avversaria, X5, che sfoggia vele nuove e sembra velocissima. La cosa preoccupa un pochino, perché lo scorso anno faceva con noi parte del gruppetto degli “inseguitori”.

Poi la magia del misto mare del Caffè del Porto prende il sopravvento insieme a un bicchiere di ottimo Nostralino. Raggiungiamo in tardo pomeriggio il mitico Luciano, protagonista dei nostri soggiorni a Camogli, con il suo B&B “I maggiolini”. Alex deve capire come sia stato possibile ristrutturare in un posto così impervio…non si dà pace. Cena in trattoria, ottima, poi a nanna. Si può dire: ci voleva!

Lo sapevamo che la domenica ci avrebbe riservato pioggia e grigiore, ma il risveglio in queste condizioni è davvero pigro! Scendiamo a Santa, armiamo Landfall e usciamo. La regata è prevista per le 11.00 ma il vento è assente, anche se è smesso di piovere e a tratti compare il sole.
Alla spicciolata escono un po’ tutti, una decina di J24, alcuni J80 ma mancano gli Etchells che arriveranno in numero di quattro da Rapallo solo dopo mezzogiorno.

Sale un po’ di arietta da sud, il campo è sistemato, si comincia.

Landfall: randa piena e genoa – armato spi più pesante
Equipaggio: 1-Alex; 2-Monic; 3-Marzia; 4-David; 5-Max

Partenza:
era da più di due ore che ci aggiravamo nel pre-partenza; ai 4 minuti tiriamo su il genoa mure a sx facciamo un loop e mezzo, poi rallentiamo e ci infiliamo nello schieramento senza problemi. Abbiamo sottovento “Just a Joke” (verdi) e sopravvento “Ciobanga”. Partiamo nella metà di sinistra della linea, verso la boa e teniamo subito un bordo mure a dritta. “Bel colpo” parte verso gli scogli e terrà subito un bordo mure a sinistra da quel lato.
Nel complesso partenza buona, liberi da rifiuti senza coperture sopravvento, barca che accelera subito.

Prima bolina:
Subito dopo la partenza scegliamo di stare al centro del campo proseguendo mure a dritta; appena liberi viriamo per seguire Bel Colpo che sta sulla destra del campo; vediamo però un certo rallentamento di Bel colpo e ri-viriamo seguendo il gruppo che sta sul centro/sinistra del campo.
La sensazione è buona, la barca va, non come le altre, ma va; poi di nuovo mure a sinistra…ma verso i tre quarti della bolina Eolo va in vacanza e ci lascia a ciondolare. Poi il vento gira, vien giù da Portofino, poi più niente. Fatichiamo e arriviamo in boa “merdesimi”. C’è tutto il tempo per alzare lo spi già sul disimpegno.

Prima poppa

Andiamo su verso il centro del campo poi cade ancora il vento, gira NNE, ci allarghiamo mure a dritta verso la costa, poi gira a N e dobbiamo togliere lo spi. Tutto sommato non va male e superiamo X5 e Ciobanga che restano inchiodati sul centro. Poi tocca a noi la bonaccia e con due bordi “piatti” arriviamo in boa dietro a Ciobanga, che nel frattempo si è ripreso, e davanti a X5.

Seconda bolina

In realtà è una poppa con pochissimo vento al lasco. In boa ri-issiamo lo spi, che regge gonfio fino a ¾ del lato. Poi il vento gira di nuovo da SSW e ammainiamo, issando il fiocco. Durante il lato recuperiamo moltissimo, tanto da arrivare a 30m da Tally-Ho e Ciobanga. Poi il cambio vele ci penalizza e loro prendono un refolo lasciandoci su posto. Fatichiamo ma arriviamo in boa.
Poi di nuovo spi sul disimpegno e via per la seconda poppa.

Seconda poppa

Siamo penultimi. Tutta la flotta va sul lato verso Rapallo. Si decide: “bordo matto”. Sparigliamo, strambiamo in boa e andiamo verso costa. X5 ultimo ci segue a distanza, ma rimane sul centro.
Fasi alterne, qualche refolo, spi che penzola, poi qualcosa di più, che ci spinge avanti. Qui la magia di due belle strambate, fatte per seguire il vento ballerino, ma fatte in modo perfetto, con lo spi che rimane gonfio, decretano che ci possiamo tenere la penultima posizione. X5 risale, ma non ce la farà a superarci. Tagliamo al centro la linea: è finita.

Un “simpatico” chiede via VHF al comitato se per oggi sono previste altre regate. Segue coro di insulti…Torniamo in porto stanchi, soprattutto psicologicamente. Le altre barche sono velocissime. Hanno tutti vele da urlo, piattissime e nuovissime. La certezza che con le nostre vele dovremo restare nelle retrovie si fa evidente. E quanto ci costa dover attendere tempi migliori! Ma la pazienza sarà ricompensata, e chissà mai che qualche chance ci venga comunque concessa.

Molto interessante rimane il confronto con barche uguali.
Sicuramente errori tattici non ne abbiamo fatti.
Magnifico il nostro equipaggio sempre attento e flessibile a ogni mutamento.
Un pensiero ci solletica: ma se con vele nuove andiamo anche noi come tutti questi, che bel risultato potremmo fare al Campionato invernale del Ponente?

Con questo bell’auspicio, che stempera un poco l’amarezza, si conclude questo primo week end a Santa.
Personalmente queste acque e quest’atmosfera mi ricordano sempre la prima volta che con Marzia uscimmo da soli col J, nell’aprile del 2009. Quante cose ho compreso quel giorno!

Buon vento a tutti.
Appuntamento al 12 e 13 marzo per un nuovo weekend di regate.



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