mercoledì 30 marzo 2011

Dura l'avventura !!!

Questo campionato è durissimo!!!
E’ palese che abbiamo l’attrezzatura velica meno rinnovata, per usare un eufemismo, e stare al passo è veramente difficile.
Ma abbiamo migliorato altri aspetti, come le partenze entusiasmanti e le manovre che riescono quasi sempre bene.
Adesso poi, grazie a Gianmaria Pantella di Bel Colpo, abbiamo in prestito un gioco di vele usate migliori delle nostre: una splendida randa North Sail e un genoa in mylar non troppo sformato.
E’ incredibile come è cambiata la conduzione della barca con queste vele…un altro mondo.
Queste magnificenze non ci esimono dall’arrivare nelle retrovie, ma il gap si è senz’altro ridotto.
Sabato io e Alex ci siamo anche immersi per fare carena in un acqua gelida. Ci voleva.
Poi relax e messa a punto della tensione sartie.

Ma ora un po’ di cronaca:
Domenica 27 marzo il tempo è grigio e freschino, ma niente vento.
Intelligenza a terra, focacce, cappuccini, caffè e quant’altro. Si tira avanti per tutta la mattinata.
Poi alle 13.00 puntuale come un orologio svizzero si alza un po’ di venticello…scirocchetto direi.
Ultimi bocconi e via, siamo già in ritardo.
Dobbiamo provare almeno qualche minuto il gioco di vele nuovo, ma non ci sarà molto tempo.
Via il motore e mancano già cinque minuti all’inizio delle procedure.
Ok siamo pronti, entriamo nel prepartenza; ai 4 minuti issiamo il genoa; sembra che il vento rinforzi e ci chiediamo se val la pena di tentare il fiocco, ma il nuovo gioco di vele ha un comportamento del tutto diverso con vento fresco e teniamo il genoa. Ci saranno tra i 12 e i 15 nodi, da SSE.
La partenza è entusiasmante, nel centro della linea, la barca accelera subito e sembriamo tenere il passo dei più veloci; ciò avviene grosso modo fino a tre quarti della prima bolina; poi l’aria cala e per magia gli altri ci sfilano, ma davanti sono solo in 5 stavolta.
La poppa scorre via veloce con qualche bella planata e buone strambate.
Ammainiamo non perfetti (e quando mai…?) e torniamo su. Seconda bolina con sensazioni meno buone. Manteniamo il sesto posto con X5 che arriva dietro di una buona decina di minuti.

Veloci tutte le barche arrivano al traguardo e siamo pronti per il secondo round.
Partenza ottima, anche se meno bella della prima. Seguiamo Bel Colpo, che sceglie il centro del campo. Ci precedono di una cinquantina di metri, mentre Finalmente è sopravvento e gareggiamo in velocità. A vederle di bolina queste barche sono più stabili di noi sull’onda e più piatte.
Il vento cala nuovamente e fatichiamo di più questa volta. I più veloci avevano scelto il bordo mure a sinistra parallelo alla costa. Vengono ripagati e passano davanti. Anche Bel Colpo arriverà solo terza dopo Tally-ho e Just a Joke. Noi buoni ultimi, ma in fin dei conti non distantissimi.
Entusiasmante la boa di poppa, dove entriamo con lo spi mure a sinistra senza tangone, ma ingaggiati all’interno entro le tre lunghezze con ben due J80 sottovento, che ci danno precedenza e che poi in bolina non riusciranno a staccarci (mistero della fede….).

La classifica langue, ma il grande vantaggio è che stiamo facendo passi sulle regolazioni.
E’ ora di studiare l’albero, la lunghezza dello strallo, la posizione del piede e la pre-flessione.
Sono sicuro che le vele possono essere più potenti e che possiamo colmare il gap che ci separa dagli altri (sempre ammesso che il timoniere non sia proprio “farlocco”…)

In generale un campionato da “peones” ma anche questo fa parte del gioco e della crescita.
Il j24 rimane “adorabile” e la compagnia meravigliosa.
Appuntamento per una serie di rilievi e valutazioni nel week-end del 02-03 aprile.
Poi di nuovo sugli scudi il 9 e 10 aprile.

Chiuderei con un urlo: “ALEX LA DRIZZA”. Buon vento a tutti, Max.




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